Scoprire il mondo attraverso lo sport: il racconto di Luca e Simone

    I nostri colleghi Luca, Store Manager a Trento, e Simone, Head of Accounting a Bolzano, hanno di recente riscoperto le bellezze della natura più selvaggia in Patagonia e in Costa Rica rendendosi conto di quanto sia importante a volte vedere il mondo da un’altra prospettiva.
    Torres del Paine
    Le meraviglie di Torres del Paine.

    Luca, Simone, com’è nata l’idea dei vostri viaggi?

    Luca: È nata qualche anno fa insieme a un gruppo di amici con cui ho condiviso tantissime avventure, dal Sud America al Kirghizistan: volevamo da tempo affrontare la Carretera Austral, in Patagonia, una strada ambita da tanti appassionati di bicicletta e ormai diventata iconica, decidendo di percorrerla per tutti i suoi 1.240 km. Non ci siamo fatti mancare anche escursioni a Torres del Paine e salite sul Monte Fitz Roy.

    Simone: L’ispirazione è arrivata da una collega che ha fatto lo stesso viaggio circa 10 anni fa. Ho compiuto di recente 50 anni e desideravo farmi un regalo da ricordare. Le idee erano tante ma a un certo punto ho dovuto scegliere. L’obiettivo principale era trovare una destinazione calda e il Costa Rica mi sembrava perfetto!

    Costa Rica
    Tra relax e avventura.

    Patagonia e Costa Rica sono destinazioni alle quali associamo istintivamente un'immagine di ambienti incontaminati. Com’è stata la riscoperta della natura più selvaggia e cosa vi ha colpito particolarmente?

    Luca: È stato un grande impatto perché la Patagonia ha panorami chilometrici e di una bellezza incredibile dove la natura è pervasiva, ma anche molto fragile. Abbiamo visto infatti il ghiacciaio Perito Moreno - uno dei più grandi al mondo - perdere "pezzi" a vista d’occhio! Assisti a questi crolli continui della parte esterna del ghiacciaio che inizialmente lasciano a bocca aperta per la loro spettacolarità ma che dopo qualche minuto ti fanno capire la fragilità dell’ecosistema e come stia rapidamente cambiando anche in un luogo così remoto. Viene quindi spontaneo domandarsi: cosa posso fare affinché i miei nipoti possano godere della natura come stiamo facendo noi?

    SimoneIl Costa Rica ha una natura rigogliosa che definirei “esagerata” in senso positivo. Una cosa che mi è un po’ dispiaciuto scoprire è che questa natura è sempre racchiusa in parchi nazionali dove è necessario entrare a pagamento. Un dettaglio di cui però ci si dimentica presto grazie ai fantastici - e lunghi - trekking che si possono fare. Abbiamo praticato il rafting e siamo saliti fino alle pendici di un vulcano. Ho inoltre fatto snorkeling, un’attività che mi dà sempre molta gioia perché è una grande soddisfazione mettermi alla prova in qualcosa che non pratico spesso. Ciò che mi ha più colpito è stata un’avventura in canoa in un parco nazionale dove le mangrovie erano così rigogliose da rendere difficile il passaggio e la nostra guida locale notava con grande stupore che erano ormai diversi giorni che non pioveva. Un commento che ci ha fatto molto riflettere sull’impatto che l’uomo sta avendo sulla natura anche in luoghi così lontani da noi!

    Per me essere sportivo è pura emozione.

    - Luca, Store Manager SPORTLER Trento e SPORTLER Alpin Trento

    Patagonia
    Forza Luca, manca poco alla cima!

    Ogni viaggio, specialmente i più avventurosi, ci insegna qualcosa. Cosa vi portate a casa, e al lavoro, dopo queste incredibili esperienze?

    Luca: Viaggiare in gruppo, per quanto sia collaudato, non significa per forza voler fare tutti la stessa cosa, avere le stesse idee o andare sempre d'accordo: c'è chi vuole andare da una parte, chi dall’altra, chi vuole mangiare una cosa, chi un’altra. Ogni viaggio diventa quindi un ottimo allenamento di team building: si crea un senso di appartenenza al gruppo dove ognuno assume un ruolo che alimenta la forza del team aiutandolo a raggiungere obiettivi e risultati. Questo è sicuramente un grande insegnamento che mi porto dietro anche nel mio lavoro quotidiano.

    Simone: In una parola: benessere. Soprattutto le persone come me che fanno un lavoro d'ufficio stando molte ore alla scrivania hanno bisogno di muoversi quotidianamente e di stare all'aperto. La voglia di uscire è sempre molto forte e con l'avanzare dell’età ho capito che è molto meglio fare sport respirando aria fresca anziché restando chiusi in palestra.

    Costa Rica
    I parchi smisurati del Costa Rica sono ideali per fare trekking.

    Lavorando da SPORTLER, lo sport è sia una professione che una passione. Cosa significa per voi fare attività sportiva e vivere una vita attiva?

    Luca: Per me essere sportivo è uno stile di vita e mi piace tantissimo vivere all’aria aperta. Ho avuto anche un passato agonistico e, da diversi anni, la parola sport significa per me stare fuori, vivere la natura, affrontare il caldo, il freddo, la pioggia... qualsiasi cosa! Per me essere sportivo è pura emozione.

    SimoneSecondo me il significato cambia con l’età. Quando ero più giovane facevo sport tutti i giorni. Ora vivo ancora la vita sportivamente, faccio un paio di viaggi l’anno, mi tengo in forma, cerco di non mettere su pancia e mi diverto! Mi ricordo che quando introdussero l’obbligo del casco in motorino decisi subito di venderlo e da allora ho sempre usato la bici. Credo che non possa trascorrere una settimana senza aver fatto del movimento.

    Per me lo sport è uscire e vivere la natura.

    - Simone, Head of Accounting

    Costa Rica
    Simone a pochi passi dal cratere del Vulcano Poás in Costa Rica.

    Il purpose di SPORTLER è “Rendiamo il mondo più sportivo”. In che modo perseguite questo obiettivo?

    Luca: Dopo l’avventura in Patagonia una marea di persone mi ha contattato per vedere le foto e ascoltare i racconti del viaggio: in questo modo e con il mio stile di vita quotidiano spero di “contagiare” gli altri affinché diventino più sportivi. Ci tengo a precisare che esserlo, a mio parere, non significa doversi allenare tutti i giorni, essere un "super uomo" o una "super donna", lo sport va infatti vissuto come uno stile di vita sano.

    Simone: Più che provare a convincere gli altri, mi piace frequentare le persone che amano come me fare sport e cerco di essere un esempio positivo, condividendo sui social le mie attività e i miei viaggi, stimolando amici e colleghi ad essere attivi. Con il mio “way of life” spero quindi che le persone capiscano l’importanza di muoversi e di stare all’aria aperta. Per me lo sport è uscire e vivere la natura!

    Grazie Luca, grazie Simone, ben tornati e buon lavoro!

    Patagonia
    I panorami mozzafiato del Parco nazionale Torres del Paine.
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