Le vetrine estive di SPORTLER: Climate Change Is Destroying Corals
Lo sbiancamento dei coralli è un fenomeno che sta diventando sempre più comune nei nostri oceani ed è purtroppo causato principalmente da noi. La copertura globale dei coralli si è dimezzata dagli anni '50 riducendo la biodiversità della barriera corallina di oltre il 60%. La loro graduale morte è causata dall'aumento della temperatura e dall'inquinamento delle acque, due fattori in grado di alterare i processi biologici. Per capire il motivo bisogna innanzitutto conoscere la loro anatomia.
Perché coralli muoiono?
Lo scheletro base dei coralli è costituito dai polipi, piccole creature che appartengono alla famiglia degli cnidari che comprende anche meduse e anemoni di mare. La maggior parte dei polipi costruisce uno scheletro calcareo ramificato che determina la forma del corallo. Lo strato di tessuto esterno dei polipi ospita milioni di alghe unicellulari chiamate zooxantelle le quali producono zuccheri - attraverso la fotosintesi - che alimentano i polipi. In cambio, i polipi forniscono alle alghe sostanze nutritive e un habitat protetto. Questa simbiosi tra polipi e zooxantelle non solo fornisce il colore caratteristico e la struttura superficiale dei coralli, ma anche il loro nutrimento e la loro crescita.
La causa principale dello sbiancamento dei coralli è il riscaldamento globale e il conseguente aumento della temperatura degli oceani: anche piccole fluttuazioni di temperatura da 0,8 a 1 grado possono portare alla loro decolorazione, in quanto causano reazioni di stress nelle zooxantelle. Invece di zuccheri, iniziano a produrre sostanze tossiche che vengono percepite dal polipo come corpi estranei. Tale processo è paragonabile a un agente patogeno di cui il nostro sistema immunitario vuole sbarazzarsi: il polipo respinge le zooxantelle perdendo così la sua più importante fonte di cibo rimanendo come uno scheletro bianco.
Quali sono gli effetti della moria dei coralli?
Quando i coralli muoiono, i nostri oceani non diventano semplicemente un po’ incolore, ma vengono meno le fondamenta della barriera corallina e quindi i prerequisiti per dare vita a un sistema ecologico complesso. I coralli sono infatti alla base di questo sistema poiché forniscono l’habitat per piccoli animali e quindi una fonte di cibo per gli animali marini più grandi. Se i coralli scompaiono, questo delicato equilibrio salta.
Questo problema ci ha spinti a sviluppare un progetto che si basa interamente su un'idea ecologicamente sostenibile che mira a sensibilizzare clienti e collaboratori su questo importante tema. Abbiamo quindi riciclato gli stessi tessuti rosso corallo utilizzati nelle vetrine primaverili. Le nostre vetrine sono pensate per rappresentare il fondale marino e per fare ciò abbiamo utilizzato carta riciclata in più colori. I coralli sono incolori e formati da carta da imballaggio per imitare il fenomeno del loro sbiancamento.
Cosa sta già facendo SPORTLER per contrastare il cambiamento climatico?
- Misurazione annuale delle emissioni di CO2 dal 2020
- Neutralità climatica dal 2020 grazie a misure di riduzione e compensazione attraverso progetti di protezione del clima
- Adesione alla Science Based Target Initiative per una valutazione scientifica dei nostri obiettivi di riduzione.
- Il 100% del nostro fabbisogno di energia elettrica è coperto da fonti di energia rinnovabile e da impianti fotovoltaici di proprietà con una produzione annua totale di 1,5 milioni di kW.
Perché stiamo agendo?
Le attuali misure e i risultati dei singoli Paesi non sono sufficienti per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi. Le imprese e i singoli devono agire e le riduzioni volontarie delle emissioni sono una leva per contrastare efficacemente il cambiamento climatico. Riteniamo che il nostro compito sia quello di rivedere, sviluppare e adattare costantemente gli obiettivi alle circostanze attuali. Solo così possiamo rimanere attivi e contribuire a un futuro degno di essere vissuto.
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