Burton: senza lo snowboard non siamo nessuno
Jake Burton Carpenter fonda la Burton Snowboards nel 1977 a Londonderry, nel Vermont, USA. Quello che inizia come un semplice hobby all’interno del suo garage, ben presto si trasforma in una vera e propria passione per uno sport che lui stesso aiuterà a crescere in tutto il mondo. Jake e la sua Burton, negli anni, creano prodotti rivoluzionari, supportano i migliori rider al mondo e spingono sempre più complessi sciistici ad aprire le loro piste anche agli snowboarder. Jake è l'anima dello snowboard e anche oggi, a pochi giorni dalla sua scomparsa, il suo spirito vive nella community che la sua passione e il suo lavoro hanno creato.
I think my success came down to being there at the beginning, working ridiculously hard, and using creative solutions to problems or challenges.
“Who are we without snowboarding?” Senza lo snowboard non siamo nessuno. È il mantra che viene ripetuto in ogni angolo della storia e dell’attività di Burton. Un mantra che denota la profonda natura della community nata intorno al brand sinonimo per eccellenza di snowboard ad alti livelli. Un mantra che ha percorso l'intera vita di Jake al quale brillavano gli occhi quando raccontava di quelle cinque volte in cui era riuscito, nell'arco di una sola giornata, a surfare sulla neve e sulle onde.
Ogni cosa che si fa alla Burton nasce dalle montagne: dal tirare fuori il meglio da ogni esperienza all’inseguire la neve sulle vette di tutto il pianeta, lo scopo di Burton fin dal primo giorno è innovare e cambiare il modo in cui le persone amano la vita all'aria aperta. Tanto che il lavoro del team di Burton incarna perfettamente il suo stile di vita. Si tratta di campioni del mondo, innovatori e leader nello sport, e sono tutti ambasciatori perfetti del brand che, mentre girano per il mondo alla caccia delle vette più innevate, forniscono un feedback fondamentale su tutti i prodotti, diventando loro stessi esperti nel tirare fuori il meglio da ogni giornata.
La filosofia di Burton si basa sull’amore per lo snowboarding. Per alcuni significa vincere, per altri divertirsi con gli amici, vivere nella natura o esprimersi creativamente. Imparare, migliorare e insegnare: di qualsiasi cosa si tratti, è un sentimento puro che solo lo snowboard può dare e che solo gli snowboarder possono capire.
La storia di Burton è un collage di aneddoti che non fanno che accrescere il mito e la forza del brand e del suo fondatore. Si racconta, per esempio, che Jake Carpenter negli anni Ottanta si trovasse in Austria in vacanza con i suoceri. Desideroso di fare un passo avanti nella produzione delle sue tavole, girò in lungo e in largo per le aziende della zona alla ricerca di qualcuno che potesse aggiungervi dei bordi di acciaio. Una notte entrò alla Keil Ski, un'azienda produttrice di sci vicino a Salisburgo. A mezzanotte, con l'aiuto della figlia del proprietario, tirata giù dal letto per fare da interprete, si trovò l'accordo. E da lì si gettarono le basi per la Burton Europe che oggi ha sede a Innsbruck, nel cuore delle Alpi. Allora lo snowboard neanche esisteva...
The city of Innsbruck got a whole new image after Burton settled there: the traditional mountain town became a lot more young, dynamic and trend-setting.
Hermann Kapferer, primo General Manager di Burton Europe
Non è un caso una delle Brand Ambassador di Burton sia un astro nascente dello snowboard freestyle mondiale che arriva proprio dall'Austria: si tratta di Anna Gasser, classe 1991, ex ginnasta avvicinatasi allo snowboard a vent'anni e balzata agli onori della cronaca per essere la prima donna ad aver atterrato un cab double cork.
Ride on, Jake!