The Traka: A Gravel Experience
Ciao Federico, ciao Nicola, ci raccontate cos’è “The Traka”?
È uno degli eventi bike gravel più importanti d’Europa che si tiene in Spagna, a Girona, una città diventata negli ultimi anni la capitale europea del ciclismo e il luogo di ritiro di tanti professionisti e squadre. Col tempo sono nati negozi, servizi e attività che l'hanno trasformata nel punto di riferimento delle nuove tendenze.
Da questo spirito nasce The Traka, un evento unico nel suo genere a cui partecipano persone da ogni angolo del mondo e dove, oltre alla performance pura, si dà importanza ai materiali, all’estetica, alla moda e, soprattutto, allo stare insieme. Il gravel non è più soltanto una tendenza ma un nuovo modo di fare ciclismo!
Come mai avete deciso di partecipare?
Sostanzialmente, per tre motivi. Come dicevamo, Girona è diventata l’avanguardia del ciclismo, un luogo dove scovare i marchi che stanno emergendo e dove trovare i prodotti che anticipano le tendenze: essere presenti dove avvengono questi cambiamenti è per noi fondamentale per offrire ai nostri clienti un assortimento di prodotti al passo coi tempi.
Volevamo inoltre partecipare a un evento internazionale dove la preparazione è tutto: abbiamo percorso in circa 20 ore ben 360 km e 5.000 m di dislivello che hanno messo a dura prova la nostra resistenza!
Ultimo motivo, ma non per importanza, è stato il desiderio di provare l'abbigliamento 7mesh, un brand emergente che abbiamo in esclusiva, e i cerchi Fulcrum, un marchio italiano e molto giovane specializzato nella progettazione di ruote, lungo le impegnative strade sterrate nei dintorni della città.
I prodotti testati hanno superato il vostro esame?
A pieni voti! 7mesh è nato in Canada e appare diverso dai classici brand europei bike. Ha soluzioni tecniche particolari come, ad esempio, tasche posteriori della maglia molto compatte ma con un sistema per permettere una maggiore capacità di carico. Anche i pantaloni bike si sono rivelati molto versatili. È un brand di fascia alta e di ottima qualità con soluzioni adatte ad affrontare questo tipo di lunghe avventure nel massimo comfort e con un fondello che non fa male anche dopo 20 ore consecutive di pedalata.
Fulcrum è invece un brand italiano di ruote che fin da subito si è dedicato al gravel, è giovanile e sta vivendo un periodo di grande successo. Abbiamo testato un modello in alluminio e uno in carbonio rimanendo molto soddisfatti sia dell'affidabilità, sia della scorrevolezza. Nonostante i sassi e le curve le ruote sono rimaste sempre dritte e, essendo predisposte per il tubeless (senza camera d’aria), abbiamo potuto tenere delle pressioni più basse per migliorare anche il comfort. Entrambi i modelli sono di grande qualità e capaci di garantire ottime prestazioni nel lungo periodo.
Come coniugate lavoro e passione per la bici e quali, secondo voi, sono i trend del futuro?
Il bello di SPORTLER è che ci permette di vivere la nostra passione: nel ruolo di Category Manager Bike selezioniamo i migliori prodotti per i nostri clienti e li testiamo prima di metterli online oppure in store. 7mesh e Fulcrum sono il perfetto esempio di marchi che al momento sono meno conosciuti di altri ma per i quali abbiamo grande fiducia per il futuro.
L'esperienza a Girona è stata molto utile per pianificare il nostro assortimento e abbiamo potuto identificare le nuove tendenze non solo a livello di brand ma a anche di sport: il gravel è sempre più apprezzato e c'è voglia di allontanarsi dalle strade per pedalare in sicurezza lontano da auto e mezzi pesanti; ci sono tanti giovani con la voglia di andare forte e a lungo, ma c’è anche voglia di fare poi festa e ritrovarsi tutti insieme a fine gara godendosi appieno il momento senza pensare troppo a quella successiva. È il ciclismo 2.0, più informale, più inclusivo e dove performance e divertimento hanno la stessa importanza.