Plastic Arctic Expedition Part #1: la partenza

4 giugno 2021, Norvegia: Max e Sebastian arrivano a Lyngseidet, un piccolo villaggio a est della più famosa Tromsø. Nel tranquillo paesino, che i due ragazzi useranno come base, dopo una quarantena di circa 10 giorni si preparano per l'imminente spedizione. Scopri insieme a noi il loro emozionante viaggio nell'Artico!

di Sportler - 25.6.2021

Da sinistra: Max Kortmann e Sebastian Pohl

Il primo campionamento di microplastiche sul ghiacciaio di Strupbreen

Il 17 giugno, Max e Sebi finalmente partono e raggiungono la barca a vela TOPtoTOP pronti per imbarcarsi - letteralmente - nella loro spedizione a lungo pianificata alla ricerca di microplastiche. Poco dopo la partenza, il "Pachamama", la barca di 15 metri della famiglia Schwörer, ha un piccolo problema al motore. E siccome naturalmente nessuno vuole andare alla deriva in mare aperto senza motore, viene fatta una breve sosta nella baia di Koppangen.

Ma nella sfortuna i ragazzi scorgono un po' di fortuna: il ghiacciaio Strupbreen, alto 890 metri, si trova nelle vicinanze e i due giovani ricercatori colgono l'occasione per inaugurare il loro campionamento di microplastiche. Al primo tentativo devono però rinunciare a causa delle cattive condizioni meteorologiche. La seconda volta ci riescono: il primo campionamento di microplastiche è stato un successo!

Ma come funziona esattamente il campionamento? I ragazzi ce lo mostrano in questo video >>>

Campionamento di microplastiche sul ghiacciaio di Strupbreen.

Dopo che la barca a vela è stata riparata e l'equipaggio è potuto tornare a bordo, il gruppo di ricerca si dirige a Sørvær, una grande isola nel nord della Norvegia.

Oltre ai campionamenti sulla terraferma, la famiglia Schwörer esegue anche i cosiddetti campionamenti eDNA e Manta net. La differenza: Manta net raccoglie per mezz'ora tutto ciò che galleggia in superficie; con il campionamento eDNA, l'acqua di mare viene invece filtrata attraverso una pompa e poi il filtro viene campionato per esaminare la composizione delle specie. La combinazione delle due metodologie è molto interessante perché da un lato viene analizzata la composizione delle microplastiche nelle acque artiche, dall'altro la composizione delle specie. La domanda è quindi: la microplastica influenza la composizione di alcune specie?

Campionamento eDNA a bordo della Pachamama della famiglia Schwörer.

Consiglio di lettura: puoi trovare l'emozionante diario di viaggio di Max e Sebi nel nostro blog. Rimanete sintonizzati!

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